Rischio gelo su germogli nocciolo
Dopo un periodo decisamente primaverile, è previsto un ritorno di freddo a partire da martedì della prossima settimana (24 marzo). Le temperature potrebbero scendere sotto i -5 °C.
Contrariamente al solito, gli abbassamenti termici sono previsti sia in pianura che nella media e alta collina.
Intanto la vegetazione del nocciolo è andata avanti, così che i germogli e gli ovari (abbozzi dei frutticini) saranno esposti al gelo.
In questa fase i danni si verificano già a pochi gradi sotto lo 0. Le temperature critiche sono di -4 °C nella fase di terza foglia e di soli -2 °C se i germogli sono già in 5a foglia.
Per migliorare la tolleranza al freddo, consigliamo di addizionare allo zolfo dell’intervento contro l’eriofide:
- ZEOLITE
Meccanismo di azione: Svolge un effetto coibentante sui germogli. All’interno della propria complessa struttura trattiene molecole d’acqua, che – trasformandosi in ghiaccio – cedono calore e proteggono la vegetazione. Sfrutta l’effetto igloo, utilizzato ad esempio con l’irrigazione a pioggia in fioritura nei meleti del Trentino.
- AMMINOACIDI
Meccanismo di azione: Presentano un effetto biostimolante, che aumenta la concentrazione di sostanze nutritive nelle cellule. Una soluzione più densa ha un punto di congelamento più basso. Sfrutta lo stesso principio dell’antigelo nel radiatore.
NB: Non si tratta di prodotti miracolosi. L’intervallo di efficacia (spostamento della soglia del danno) è compreso intorno a 2-3 gradi.
Ma proprio in queste situazioni anche pochi gradi possono fare la differenza e salvarci la produzione!
Rimaniamo a disposizione.